Silenzio

Giorno della Memoria

27 Gennaio 2024 ore 21.00 - Biblioteca G.Bassi - Canegrate

"SILENZIO" 

perché è la GIORNATA DELLA MEMORIA  ma non bastano più le parole, i documenti, le testimonianze; forse la memoria stessa non è più sufficiente.

Si dovrebbe invece provare a sentire il medesimo dolore di chi fu vittima, di chi è vittima.

PERFORMANCE TEATRALE COLLETTIVA

Coordinata da Riplive.it  con il patrocinio del Comune di Canegrate

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Foto Realizzate da Edoardo Zambon

NE HANNO PARLATO

Settegiorni: "Silenzio": il teatro emoziona nel "Giorno della Memoria"

Una performance teatrale fatta di movimenti e silenzio. Sabato, al polo culturale Ca- tarabia, l'associazione Riplive.it ha coordinato una performance teatrale dal titolo «Silenzio» in occasione del Giorno della Memoria. RipLive.it ha fatto immedesimare e vivere anche al pubblico il calvario dei deportati apportando loro un numero e un segno distintivo (triangoli rossi, gialli, verdi e altro ancora), l'arrivo nel campo con l'abbandono degli oggetti personali, l'appello, il il duro e straziante lavoro forzato, la disumanizzazione, la morte, la resilienza dei ricordi e degli affetti. Un urlo muto per ridestare l'umanità.

"Siamo tutti molto soddisfatti vedendo anche le emozionanti reazioni del pubblico afferma Federica Marcucci, conduttrice del laboratorio teatrale, educatrice e regista della performance . Volevamo che il pubblico empatizzasse: non ci interessava raccontare a parole (infatti è stato chiamato «Silenzio» lo spettacolo) ma usare il cuore e i gesti. Abbiamo visto che alcuni cuori sono stati sfiorati o addirittura toccati, ci sono state un po' di lacrime. Noi speravamo in un'ampia risposta del pubblico e l'abbiamo avuta: siamo molto contenti".

Marcucci continua a гасcontare il lavoro che c'è dietro questo spettacolo: "Metà degli attori della performance svolgono con me, tutti i martedì sera, il laboratorio teatrale mentre l'altra metà sono persone che si sono messe in gioco per provare quest'esperienza. Tutto il supporto tecnico e musicale invece è di Mattia Fratus, senza di lui non avremmo avuto tutto la parte media".